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[personal profile] talpy
Titolo: Un pranzo accattivante
Rating: Safe
WC: 1656
Note: role tra me e chiapslock/chibi per l'iniziativa Esploratori del Polyverso :) io sono Curry e lei Aestri. Il tutto è settato dopo la seconda sessione di ruolo di gruppo su slack, dopo la quale i F4 (i furry four) si sono messi un po' a chiacchierare, conoscendosi e formando le coppie per l'ultima sessione di ruolo. Alla fine della conversazione, le due sono andate a pranzo. E da cui parte il tutto...

L’ultimo gruppo degli Esploratori aveva appena superato la sua prima sfida e il sole splendeva in cielo, quasi come se la Landa in sé fosse lieta dell’evento. Il tempo era particolarmente apprezzato da Curry, se non altro perché le permetteva di passeggiare con Aestri sottobraccio.

Nonostante le prove che li avrebbero attesi la settimana dopo, le due avevano davanti a loro un po' di pace, una moneta che sembrava essere particolarmente rara all'interno dell'Accademia. Tra costrutti e bestie feroci, era evidente che le loro giornate non sarebbero state noiose, per lo meno. Aestri non riusciva a smettere di pensare a quanto fosse diverso questo, da quello che aveva lasciato.

A volte doveva ricordarsi di averlo scelto, e che non poteva in alcun modo pentirsene, o sarebbe stato tutto inutile.

Comunque non era certamente questo il momento di perdersi in ricordi del suo passato. Non con Curry al suo braccio, e la promessa di buona compagnia e di una partner che avrebbe potuto proteggerla durante il combattimento.


"Sono stata impressionata dalle tue mosse, durante il combattimento. Si vede che sei in ottima forma."

Curry le sorride, contenta del complimento.

“Grazie cara. Mi piacerebbe poter dire che è tutto naturale, ma mi sono allenata parecchio per arrivare a questo risultato. Dopotutto, nessuna abilità è totalmente dissociata dalla pratica, no?”


La gatta sorride a sua volta, muovendo leggermente la coda con uno sguardo di comprensione. "Assolutamente. Quando ho iniziato a danzare, rischiavo di cadere dopo ogni singolo passo. La pratica e la dedizione sono ciò che distinguono le persone che andranno da qualche parte, da quelle che rimarranno dove sono," si ferma, temendo di essere stata un po' troppo dura nelle sue parole, "scusa, non credo che il talento e le capacità innate siano abbastanza per distinguere le persone. è un argomento che mi sta a cuore."


Curry annuisce.

“Non ti preoccupare, solo assolutamente d’accordo. Anche se il talento è importante è solo una parte del tutto, senza la costanza e l’impegno non si arriva da nessuna parte.” Sulle labbra le spunta un altro sorrisetto. “Da quello che ho visto prima, sono sicura che ti sei allenata fino a diventare un’ottima ballerina.”

Aestri sorride, camminando con rinnovata sicurezza.

"Sono contenta di aver trovato uno spirito affino, non che avessi dubbi," dice, muovendo le orecchie sotto il cappuccio viola. In lontananza vede finalmente il piccolo bar che è la loro destinazione. "Assolutamente si. A casa era un modo per passare il tempo, fuori... beh, non è solo un'ottima fonte di guadagno, ma anche un modo di ingraziarsi molte persone. E' così facile distrarre le persone, muovendosi bene."


Curry continua ad avanzare, desiderosa di arrivare presto al bar. Dopo gli sforzi fatti, si merita uno spuntino. “Sì, ne so qualcosa… anche se credo che nel mio caso non sia entrata nelle grazie di molte persone.” Le scappa una risatina. ” Sono abituata a  distrarre il pubblico con la mano destra per non fargli vedere quello che fa la sinistra.”

"Un'ottima strategia," Aestri dice, ridendo, e avvicinandosi ad uno dei tavolini fuori esterni del bar. "La mia arte mi permette di concentrarmi più sulla... raccolta di informazioni, se vogliamo metterla così. Se posso cerco di non rischiare di danneggiare il mio corpo. Se devo danzare, è difficile farlo con delle ferite. Preferisco un approccio più sottile. È per questo che apprezzo chi, come te, sa il fatto suo in combattimento."


Curry si avvicina a una delle sedie di un tavolino abbastanza appartato, dove potranno chiacchierare con tranquillità senza tuttavia essere ignorate dai camerieri.

“È comprensibile, ognuno ha i suoi metodi e le sue preferenze.” muove la testa leggermente di lato, muovendo le orecchie. “Ammetto ogni tanto di pensare che un approccio come il tuo possa essere più saggio, però…” unisce le mani davanti a lei, un altro sorriso sulle labbra. “… ogni tanto buttarsi nella mischia è semplicemente così divertente!”


Aestri ride, smuovendo la testa. "Beh, chi sono io per interrompere il divertimento? Buttati pure nella mischia cara, io starò dietro a guardarti le spalle. E ad ammirare la vista," continua, sedendosi e lasciando che la sua coda si muova divertita dietro di lei. "Ma parlami di più della tua terra... non ho mai sentito nulla del genere, e sono... curiosa. È un mio difetto."


Curry prende uno dei menù sul tavolo, cominciando a dare un’occhiata mentre continua a parlare. “Abbastanza comprensibile, dopotutto poche persone in grado di viaggiare tra le Lande ci sono passati e ancor meno nascono lì. O almeno non la vogliono lasciare.” fa un sospiro profondo, preparandosi a un discorso più lungo. “Come ho detto prima a te e gli altri, è una Landa fatta più che altro di isole, alcune più grandi, altre meno. Viaggiare lì è abbastanza complicato senza varcare le dimensioni che in molti sono soddisfatti così. Ci sono molte persone che girano per lavoro, offrendo servizi di tutti i generi. Così non fosse, i villaggi più remoti non avrebbero mai tutto ciò di cui hanno bisogno.”

Inclina leggermente la testa. “Prima quando ho detto che c’era una sorta di equilibrio Vash sembrava un po’… non so come dire, triste? Nella vostra Landa non è così?”


Aestri piega la testa, ascoltando il racconto quasi rapita. Si rabbuia all'ultima domanda, guardando un attimo in avanti. "Non so ovviamente che cosa sia successo a Vash, ma... no. La mia terra può essere una terra particolarmente cattiva con chi non ha il potere di difendersi. Non ovunque, ovviamente... ma ho..." si ferma, guardando di nuovo il menù e ripensando alla sua missione, alla promessa che ha fatto a sé stessa non troppo tempo prima. "Diciamo che molte persone hanno bisogno d'aiuto. E io ho intenzione di darglielo."


Curry lancia uno sguardo rapido verso Aestri prima di tornare a leggere il menù, chinando lentamente il capo in un gesto affermativo. “Capito. Anche nella mia landa ci sono alcune isole più fortunate e altre che hanno la sfortuna di essere sottomesse a un’autorità corrotta. Fortunatamente…” abbassa il menù, per poi puntare i gomiti sul tavolo appoggiando il viso sulle sue zampe. “… ci sono più eroi vagabondi che despoti. E soprattutto, abbastanza spiriti e gente come me in giro che posso girare in relativa tranquillità.” Conclude con una risatina sommessa.


Aestri annuisce, guardando il menù velocemente prima di abbassarlo. "È strano essere guardati in maniera così strana, vero? Nelle mie lande non siamo tutti come noi, ma siamo comunque relativamente accettati. Anzi, alcuni sono quasi più attratti dalla nostra diversità. Qui..." si guarda in giro per un attimo, chiamando con una zampa il cameriere che le stava fissando senza cercare di farsi notare, "sembra che nessuno abbia mai visto un ibrido in vita loro."


Curry si trattiene dal ridere fragorosamente, scegliendo invece di coprirsi la bocca con una zampa ridacchiando con gli occhi chiusi. “Effettivamente sì, devo dire che non me l’aspettavo. È una cosa a cui adattarsi, ma devo ammettere…” abbassa la zampa mostrando il suo sorriso, guardando il cameriere che si avvicina. “…che la cosa ha anche i suoi lati positivi.”


La gatta sorride a sua volta, abbassando il cappuccio mentre il cameriere si avvicina e lasciando che le decorazioni dorate cadano rumorosamente sulle sue spalle con un tintinnio. "Magari in realtà non riescono a staccarci gli occhi di dosso per la nostra bellezza. Non li biasimerei," dice abbastanza ad alta voce da farsi sentire dal cameriere, prima di voltarsi verso di lui. "Prenderò questo," dice indicando una coppa di panna, fragole e cioccolato, tra le più costose nel menù. "Per te mia cara?"


Curry invece indica quella che sembra essere una ciotola di brodo fumante con carne. “Per me questo, grazie.” Il cameriere raccoglie gli ordini e si allontana velocemente, il viso arrossato dall’imbarazzo.

“Probabilmente vero mia cara, soprattutto per te.”

"Adulatrice," mormora, ma è evidentemente compiaciuta. I baffi che si muovono leggermente in avanti interessati. "Non giudicarmi troppo per le mie scelte di pranzo, diciamo che non ho mai imparato a dire di no ai dolci."


Curry ridacchia.

“Ti capisco, aveva un aspetto invitante. Però il colpo di prima mi ha stancato parecchio, mi serve un po’ di carne per riprendere le energie. Poi mi ricordava un piatto della mia landa, molto saporito. Se tu e gli altri volete davvero andare lì, dovrò farvelo assaggiare assolutamente.”

"Assolutamente, sono estremamente interessata! Visitare posti nuovi è qualcosa che da piccola non avrei quasi manco immaginato," dice sognando. "Ti inviterei nelle mie lande, ma non sono particolarmente interessata a tornarci presto."


Curry inclina leggermente la testa, la bocca piegata in un broncio apparente.

“Ow, sarebbe stato divertente vedere casa tua. Va beh, mi divertirò a portarti in giro nei miei posti preferiti. Basta solo sapere se preferisci il mare, la montagna, i boschi o la città.”

"La città," risponde immediatamente con un sorriso. "Non posso certo privare la mia visione rinchiudendomi in montagna. Direi che anche il mare andrebbe bene, ma la sabbia è un disastro per il pelo. Finisce tutto sulla lingua. La tua preferenza invece?"

“Devo ammettere che anche io ho un debole per le città. Certo, a volte essere da soli con la natura è rinfrescante, ma tanta gente insieme che vive, lavora e mercanteggia a stretto contatto può creare un sacco di situazioni spassose! Le storie che ti potrei raccontare…” alza il viso, il naso si muove leggermente e i suoi occhi diventano scintillanti alla vista del pasto che arriva. “... magari dopo che avremo mangiato!”

Aestri annuisce mentre l'altra parla, ma vedendo i loro piatti che arrivano sposta completamente l'attenzione verso la coppa dolce che il cameriere le mette davanti. "Finalmente! Grazie mille, buonuomo, la tua vista è quasi la cosa più bella che ho visto oggi," dice, facendo l'occhiolino verso Curry e iniziando a mangiare, senza trattenersi dal fare dei versi compiaciuti ad ogni boccone.

Curry sorride, compiaciuta dal complimento, per poi buttarsi anche lei sul cibo. Certo, non mostra il suo apprezzamento nel modo rumoroso della sua compagna, però il suo pasto è abbastanza buono da leccarsi i baffi. Letteralmente.



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