Drabble precise II -2018 edition
Feb. 23rd, 2018 11:28 pm![[personal profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/user.png)
Fandom: Sense8
Wordcount: 100
Prompt: Tenacia
Will non sapeva bene dove fosse: la sua mente era offuscata dalla droga e non riusciva ad aprire totalmente gli occhi. Cominciò a muoversi un po’, ma smise non appena sentì il tocco rassicurante e la voce di Riley. Non capiva bene cosa stesse dicendo, ma percepiva il suo intento. Il suo calore era il completo opposto della lingua sibilante di Whispers, che cercava continuamente di suscitare in lui il dubbio sul se ce la potesse fare. Will strinse con forza la mano di Riley, un solo pensiero fisso nella mente: il cacciatore non conosceva ancora bene la sua tenacia.
Titolo: A crush (omg so embarrassing!)
Wordcount: 100
Prompt: Crush
Avere una cotta per il proprio capo non era poi una cosa così al di fuori del comune, cercava di rassicurarsi Clint. Succedeva a un sacco di persone tutto il tempo, no? C’erano montagne di serie tv e film che si basavano esattamente su quel presupposto!
… se poi nessuno dei boss rappresentati era il leader di un’agenzia internazionale di spionaggio senza un occhio che si rasava i capelli a zero (nonché un uomo di colore, ma quello era un altro discorso).
Clint non sapeva che il suo unico problema era di non guardare Fury quando questi stava guardando lui.
Titolo: Clipped wings
Wordcount: 100
Prompt: Clipped wings, I was a broken thingʼ (Sia – Bird Set Free)
Lee sapeva che nessuno volava sulla Terra, almeno non nel senso che intendeva lui. Dopotutto, che bisogno c’era di shuttle, viper e battlestar in un mondo del genere? Il politico che era in Lee sapeva che era stata la mossa giusta da fare per creare un mondo che potesse ripartire da zero, cercando di evitare di ripetere gli errori già fatti e andare avanti insieme.
Tuttavia, c’era una parte di lui che ogni tanto guardava al cielo con grande nostalgia, una morsa al petto al pensiero della perdita delle sue ali: dopotutto, era nato pilota e sarebbe morto come tale.
Titolo: Tea prize
Wordcount: 100
Prompt: Premio
Bucky era leggermente confuso: non capiva com’era stato possibile che il Winter Soldier si ritrovasse seduto a terra a fare un tea party con una bambina di sette anni. Purtroppo, mantenere una copertura efficiente in un edificio come il suo comportava cose strane come “babysitting”.
In ogni caso, continuava a sorseggiare la sua bevanda immaginaria, mentre la piccola sfoderava un sorriso sgargiante. Quando tornò sua mamma, la bimba tirò fuori uno sticker con uno smile e gliel’attaccò sul petto.
“Un premio!”, disse ridendo. Bucky se ne andò via con un piccolo sorriso in volto e il cuore leggermente più leggero.
Titolo: Just stories, right?
Wordcount: 100
Prompt: “You have no control on who lives who dies who tells your story” (Hamilton, Lin-Manuel Miranda)
C’è una vecchia leggenda senza tempo, diffusa in ogni dove sulla Terra. Narra di un uomo che stando ad alcuni si faceva chiamare Adamo (o era Adama?). Egli girovagava per il mondo, allo scopo di raccontare una strana storia di stelle lontane, navi che viaggiavano da sole per anni e una donna pilota dai capelli dorati.
“Cosa senti?”
“Niente tranne la pioggia.”
“Allora prendi la pistola e porta dentro il gatto.”
La sua esistenza è rimasta una nota di sottofondo nel ronzio del pianeta, permettendo anche ai suoi racconti di sopravvivere anche se totalmente inverosimili. (Dopotutto, erano solo storie, giusto?)