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[Avatar] [Scar] E lui ride
Titolo: E lui ride
Rating: Per tutti
Genere: Introspettivo
Claim: Avatar, Zuko
Promt: "Ogni piccola cosa ucciderà le grandi."
Parole: 183 (W)
Note: Scritta per la community Corte dei Miracoli, questa è la tabellacon i promt.
Disclaimer: Zuko e Avatar purtroppo non mi appartengono e io non ci guadagno niente.
Note: Storia dedicata a Kuruccha, per avermi fatto ritornare la voglia di scrivere su questo meraviglioso fandom. Grazie a Fede_Wanderer per il parere sulla storia :)
Ogni volta che si siede sul trono che una volta era di suo padre, il nuovo Signore del Fuoco cerca di trattenere un piccolo ghigno divertito, che nessuno -a parte forse Mai e lo zio- è riuscito a scorgere.
Nelle occasioni in cui deve sedersi lì, non sarebbe dignitoso che il sovrano sogghigni e Zuko è sempre riuscito a controllarsi, ma non può fare a meno di avere quell’impulso.
Ogni volta che tocca quel trono, gli viene in mente il giorno in cui l’ha ottenuto e la persona cui l’ha strappato, e non può fare a meno di ridere perché pensa da cosa è stato battuto quell’uomo così pauroso e possente che era suo padre.
Il mondo intero crede che sia stata la forza dell’Avatar e la sua abilità nel dominio, ma lui e gli altri sanno che la cosa è più complicata.
Quell’uomo che incuteva tanto timore è stato sconfitto dai sorrisi, dalle battute, dall’amore, dall’amicizia, dal poter vedere oltre.
E lui ride, al pensiero che tutte quelle piccole cose sono riuscite a sconfiggere il mostro più grande che avesse mai visto.
Rating: Per tutti
Genere: Introspettivo
Claim: Avatar, Zuko
Promt: "Ogni piccola cosa ucciderà le grandi."
Parole: 183 (W)
Note: Scritta per la community Corte dei Miracoli, questa è la tabellacon i promt.
Disclaimer: Zuko e Avatar purtroppo non mi appartengono e io non ci guadagno niente.
Note: Storia dedicata a Kuruccha, per avermi fatto ritornare la voglia di scrivere su questo meraviglioso fandom. Grazie a Fede_Wanderer per il parere sulla storia :)
Ogni volta che si siede sul trono che una volta era di suo padre, il nuovo Signore del Fuoco cerca di trattenere un piccolo ghigno divertito, che nessuno -a parte forse Mai e lo zio- è riuscito a scorgere.
Nelle occasioni in cui deve sedersi lì, non sarebbe dignitoso che il sovrano sogghigni e Zuko è sempre riuscito a controllarsi, ma non può fare a meno di avere quell’impulso.
Ogni volta che tocca quel trono, gli viene in mente il giorno in cui l’ha ottenuto e la persona cui l’ha strappato, e non può fare a meno di ridere perché pensa da cosa è stato battuto quell’uomo così pauroso e possente che era suo padre.
Il mondo intero crede che sia stata la forza dell’Avatar e la sua abilità nel dominio, ma lui e gli altri sanno che la cosa è più complicata.
Quell’uomo che incuteva tanto timore è stato sconfitto dai sorrisi, dalle battute, dall’amore, dall’amicizia, dal poter vedere oltre.
E lui ride, al pensiero che tutte quelle piccole cose sono riuscite a sconfiggere il mostro più grande che avesse mai visto.
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