[Dc comics] Il dubbio
Dec. 26th, 2009 10:58 pm![[personal profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/user.png)
Titolo: Il dubbio
Fandom: DC Comics (Batman)
Personaggi: Dick Grayson, Tim Drake
Beta: namidayume
Rating: Per tutti
Genere: Introspettivo
Avvisi: One-shot
Parole: 570 (Word)
Disclaimer: Tutto della DC
Note: Partecipa alla Crititombola con il promt 61 ("Davvero?""Davvero.""Non me n'ero accorto.") e al Gomitoli di Lana con il promt “Dick Grayson, Tim Drake - punto di riferimento”.
-Ambientata dopo Graduation Day e prima della serie dei Teen Titans, praticamente nel mondo a nuvole rosa dove non c’erano morti inutili e qualcuno che rovinava i personaggi a me cari ç_ç
Dick entra in casa dalla finestra sgranchendosi le spalle leggermente contratte, per poi dirigersi in camera sua e gettare sul letto la cintura e cominciare a togliersi il costume, mentre dice:
- Come mai sei qui Tim?-
Robin esce dall’ombra del salone: per quanto possa essere silenzioso, non è ancora in grado di non essere sentito da lui o da Batman.
Con tono grave dice:
- Dobbiamo parlare.-
Dick sospira: per esperienza sa che quelle parole, da chiunque provengano, portano sempre e solo grane, spesso anche di taglia
considerevole.
- Di cosa?-
- Non fare domande stupide, lo sai benissimo.-
- Se lo sapessi, ti direi in ogni caso che sono affari tuoi.-
- Sciocchezze.-
- Sempre ipotizzando che io sappia di cosa stai parlando, credo che ne dovresti parlare con Bruce: è lui il tuo mentore fino a prova contraria.-
- Invece lo sto chiedendo a te.-
Dick sospira, buttandosi sul letto dopo aver finito d’indossare i vestiti puliti.
- Non ti avevo detto che era meglio che ognuno facesse le proprie cose da solo?-
Gli sembra quasi di sentire il suono dei pugni di Tim che si chiudono con forza: non è passato molto tempo da quella serata piovosa, e certe ferite hanno bisogno di molto più tempo per rimarginarsi del tutto.
- Stai solo cercando di sviare il discorso.-
- Davvero?-
- Davvero.-
- Non me n’ero accorto.-
Il sospiro esasperato di Tim lo fa sorridere, felice che non possa vederlo in quel momento.
- Parlo seriamente, tu sai di cosa sto parlando. Dimmi solo se posso o meno.-
L’altro resta in silenzio, ancora steso, con lo sguardo fisso sul soffitto.
Ovviamente lui sa, ma non vuole pensare ai Titani: significherebbe far venire a galla i ricordi di quel giorno, di chi ha perso, di cosa ha lasciato.
Di botto si siede sul bordo del letto scompigliandosi i capelli, mentre vede in soggiorno Tim che incrocia le braccia -segno che è pronto ad aspettare a lungo la sua risposta.
Sospirando, Dick gli chiede con tono basso:
- Perché me lo chiedi? Ripeto, non sono io il tuo mentore.-
Tim inspira leggermente e risponde esitante:
- Anche se non sei tu Batman, tu…tu sei…-
Arriccia le labbra, incapace di completare la frase; Dick abbassa lo sguardo, dandosi mentalmente dello stupido per non aver capito.
Prima di diventare Robin, di vivere a villa Wayne, di conoscere Batman, Tim lo considerava un idolo; dopo averlo conosciuto probabilmente era diventato anche un fratello ed un punto di riferimento.
Quindi era naturale che gli chiedesse se poteva provare ad andare alla Torre Titan, non solo perché in fondo i Titani erano un suo “territorio”, ma anche perché voleva la sua approvazione da fratellone.
Inspirando profondamente si alza e va in salotto; appoggiandosi a braccia incrociate sullo stipite della porta, gli dice con tono chiaro:
- Tim, capisco che tu voglia chiedermi il permesso, ma non è necessario. Sei abbastanza maturo da scegliere da te la tua strada.-
- Ma…-
- Niente ma, è la mia risposta definitiva.-
Si gira, in procinto di ritornare nella stanza da letto, ma prima di entrare si gira con un sogghigno in volto.
- Però, non credo che una mente organizzata possa far male ai Titani.-
Robin sorride, uscendo dalla finestra dopo avergli fatto un cenno di saluto; una volta certo di essere solo, Dick si getta a letto e chiude la luce, felice di poter riposarsi.