talpy: (Default)
talpy ([personal profile] talpy) wrote2021-02-14 06:01 pm

[ROLE] Alors on Danse

Titolo: Alors on Danse
WC: 6849
Note: prompt canzone "Alors on Danse". role per Esploratori del polyverso, role fatta dai FF xD


È stato un sollievo tornare all'accampamento, circondati dal vociare degli altri avventurieri e dal profumo degli spiedi arrostiti sul fuoco. Ed è un sollievo soprattutto la sensazione di essere finalmente al sicuro dopo tutto quello che è successo. "Questo profumo mi sta facendo venire fame...", dice a Reckless, rimasto al suo fianco per tutto il tempo. Si guarda attorno alla ricerca di un banchetto, magari con del buon cinghiale arrostito, il suo preferito.

Reckless è rimasto allerta per tutto il tragitto di ritorno per paura di incontrare qualche altro pericolo che potesse far male a Vash; al contrario suo che è abituato a lottare, Vash è palesemente troppo buono e ha bisogno di aiuto per la sua stessa sicurezza. Finalmente in vista del campo base anche Reckless può rilassarsi, sorridendo al compagno di avventure.
"A chi lo dici! Andiamo prima che qualcun altro faccia fuori la carne migliore!"
Prende Vash per mano e lo tira verso il banchetto da cui proviene il profumo migliore, sperando che sia cinghiale.

Curry osserva la carne che si sta cuocendo, leccandosi i baffi al pensiero del pranzetto che si mangerà a breve. Tuttavia, un nuovo odore si fa strada verso di lei, qualcosa di familiare...
Si gira in direzione del bosco, confermando quello che aveva percepito poco prima, e comincia a muovere il braccio salutando i nuovi arrivati.
“Bentornati al campo ragazzi!”

Stremata dell'avventura appena conclusa, Aestri è sdraiata su delle stoffe che è riuscita a farsi dare gratuitamente (un colpo di fianchi qui, un occhiolino là e fortunatamente anche gli abitanti di questo posto comprendono che Aestri non può veramente stendersi a terra). Si pulisce lentamente, cercando di sistemarsi il pelo apparire nuovamente al meglio - la sola idea che tutti l'abbiano vista con il pelo arruffato e le vesti strappate è già troppo per lei.
Quando ha deciso di lasciare casa sapeva che sarebbe stata dura, ma ci sono limiti che non è disposta a superare: doversi vestire con indumenti strappati è tra questi.
Mostrerà parti del suo corpo nudo soltanto quando sarà lei stessa a volerlo, e sicuramente non prima. O almeno non senza compenso.
È un po' distratta, contenta di lasciare Curry a controllare che la carne non si bruci e ci mette un secondo di più a registrare chi si sta avvicinando. Muove un orecchio in direzione del rumore e alza gli occhi verso di loro, increspando leggermente le labbra.
"Ah, che bello vedervi. Mancava decisamente qualcosa di interessante su cui poggiare gli occhi a parte noi due," mormora Aestri, voltandosi sullo stomaco e stiracchiandosi in maniera languida. La sua coda si muove sinuosamente, mentre lei non toglie gli occhi dai nuovi arrivati. "Vedo che siete ancora tutti interi, spero non abbiate avuto troppi problemi nella foresta."

Un sorriso si allarga fra le sue guance ispide nell'accorgersi di Curry che agita il braccio per salutarli - finalmente un volto famigliare, e per giunta più che benvenuto, non aspettava altro. E anche se non è abituato a vivere in mezzo alle altre persone, i suoi tre simili non hanno fatto altro che farlo sentire a casa nelle ultime settimane. Abbozza un sorriso anche verso Aestri non appena sente la sua voce, le narici troppo prese dai molteplici profumi di carne arrostita per potersi concentrare anche sull'odore dei suoi simili - di nuovo, nella sua vita non è mai dovuto andare a caccia, quindi non ha granché esperienza in questo campo.
"Qualche, uhm, problema. Fortunatamente ne siamo usciti illesi, con qualche aiuto qua e là", spiega, avvicinandosi al banchetto di spiedini proprio accanto a loro, per ricongiungere il gruppo. "Siete qui da tanto? Avete già trovato posto per mettervi comodi. Noi due dovremo trovarci una tenda, immagino...", volta il capo a destra e a sinistra per guardarsi attorno. Le persone radunate al campo sono tante, e molte delle tende sembrano già essere occupate. Si lascia sfuggire un sospiro apprensivo.

Reckless ricambia il saluto di Curry con altrettanto entusiasmo, facendo un occhiolino ad Aestri sdraiata.
"Anche noi siamo contenti di rivedervi, anche se qualcosa di bello da guardare c'era anche prima." Si sporge verso Vash nel dirlo maliziosamente, sfioranfogli appena la guancia con il naso. Si diverte troppo a imbarazzarlo, è adorabile.
A sentire le sue parole sulla tenda inizia anche lui a guardarsi attorno, ma si gira subito verso le ragazze con un sorriso.
"E se prendessimo una tenda tutti assieme? Sarà divertente!"

Curry scambia qualche parola con il gestore del banchetto, dando qualche moneta in più recuperando 4 spiedi invece di due per poi distribuirli nel gruppo.
“Sì, mi sembra un’ottima idea! Io e Aestri abbiamo già parlato a chi sta gestendo questo lato organizzativo, aveva detto che nel pomeriggio ci avrebbe trovato una tenda. Possiamo andare a dirgli che ne vogliamo una insieme... dopo aver mangiato, ovviamente!”
Detto ciò, la volpe addenta con gusto il suo spiedo: per quanto sia passato del tempo dalla lotta nella foresta, sente ancora il bisogno di riprendere un po’ le energie. Era così stanca che non le è venuto in mente nemmeno uno scherzo da fare agli altri esploratori dell’accampamento... almeno, non ancora.

Aestri si alza lentamente lentamente a sedere, sorridendo ai due. "Una tenda tutti assieme mi sembra un'ottima idea, potremmo anche mettere vicini i sacchi a pelo," dice con un sorriso mentre si allunga per prendere uno degli spiedi. Non può fare a meno di guardarsi intorno mentre lo fa, allungandosi in maniera tale da mostrare quanto più possibile le sue curve. Incrocia lo sguardo di qualcun'altra, fisso nella loro direzione e gli fa l'occhiolino.
Sa bene che alcuni degli sguardi sono più di curiosità e sorpresa a vedere qualcuno di così diverso dalla norma, ma Aestri è convinta che ogni tipo di attenzione sia importante. Dopotutto, ottenere la loro attenzione è il modo migliore per avere quello che vuole.
"Di notte c'è molto freddo," continua, riportando l'attenzione sugli altri tre, "e potrei avere bisogno di qualcuno che mi riscaldi"

Non trattiene un ampio sorriso di riconoscenza quando Curry gli porge lo spiedino, né si dà un contegno quando deve addentarlo con entusiasmo e una grande acquolina in bocca. Mastica di gusto e manda giù in un sol boccone, lasciandosi scappare un lungo sospiro soddisfatto. Andare per avventure nella giungla può essere divertente, ma gli mancherà sempre la comodità di una dimora fissa. Annuisce poi al dire degli altri tre. "Bene, così lasceremo la nostra tenda a chi ne ha più bisogno", aggiunge verso Reckless - il riflesso dell'innocenza. Ridacchia appena alle battutine dei compagni, e per un attimo sembrerebbe quasi che abbia colto il sottotesto, e invece... "Giusto! Siamo fortunati, noi. Con tutto questo pelo, il freddo non sarà un gran problema". ...no, ecco, non aveva colto proprio un bel niente.

Reckless divora il proprio spiedino, è talmente affamato che a malapena gli basta!
Sorride alle battute delle ragazze e guarda speranzoso Vash quando sembra aver colto la malizia... per rimanere solo deluso dalla sua infinita ingenuità.
"Eh, ma se fa particolarmente freddo il pelo non basta... serve una compagnia piacevole!"
Nel dirlo avvolge un braccio attorno alle spalle di Vash e gli cinge la vita con la coda, attirandolo verso di sé. Lo capirà così, no?

Aestri sorride, guardando i due e lanciando anche un'occhiata divertita verso Curry. Può ammettere che le era mancato avere suoi simili vicino, e nonostante fosse abituata a stare più sulle sue è piacevole essere in compagnia in situazioni del genere.
"In più il mio pelo è molto corto," dice, guardandoli, "dovrete prestarmene un po' del vostro, stasera. Non vorrete mica lasciarmi morire di freddo! Posso anche ricompensarvi. Un piccolo show privato prima di andare a dormire."

Curry ridacchia, inclinando la testa mentre si scambia l’occhiata con Aestri. Vash le fa un po’ tenerezza, ma è sicura che lei e gli altri potranno aiutarlo a sciogliersi un po’...
Alla proposta di Aestri la coda le si drizza per un attimo. La leggiadria e grazia nella danza della sua compagna sono impagabili, uno spettacolo privato sarebbe davvero una grande fortuna.
“Oh cara, per un po’ di calore non hai che da chiedere lo sai. Però non ti direi mai di no se proponi un piccolo show. Vederti ballare è sempre un’occasione immancabile!”

Si irrigidisce tutto quando Reckless lo avvolge, come al solito poco abituato al contatto fisico così spudorato. "Ah, um, effettivamente...", ribatte incespicando un poco sulle parole, una punta d'imbarazzo negli occhi, più per la figura da ingenuo che per la proposta in sé. Sgagna un altro boccone di spiedino per sbollire la vergogna, e il sapore della carne di cinghiale di certo aiuta. "Una canzone per festeggiare la missione compiuta", suggerisce ad Aestri, per poi domandare: "Dove hai imparato quel tipo di magia? Non l'avevo mai visto prima"

Reckless sorride soddisfatto nel vedere Vash imbarazzato, poi lo lascia andare; non vuole esagerare e rischiare di allontanarlo. Alla proposta di Aestri la sua espressione torna maliziosa e la guarda negli occhi mentre allarga le braccia per mettersi in mostra.
"Tutto il pelo che vuoi, dolcezza, e anche altro! Sono sempre caldo. Se poi offri uno spettacolo, beh, lo divento ancora di più!"

Sorride deliziata a vedere la reazione degli altri e guarda con particolare attenzione i muscoli di Reckless, ondulando la coda. Si volta verso Curry con un sorriso, allungando una zampa per poterle accarezzare la coscia. "Lo sai mia cara che è più una scusa, ogni motivazione che ho per ballare è sempre benvenuta. E ballare per un tale pubblico, beh..." lascia la frase in sospeso, facendo l'occhiolino.
Pensa poi alla domanda di Vasco, piegando per un attimo la testa.
È difficile spiegare la sua magia, una cosa che è parte di lei da così tanti anni ormai che a volte pensa che sia nata con queste capacità. Deve pensare a fondo per ricordare la sua gioventù, quando era ancora piccola e, chiusa da sola in casa, non aveva trovato altro modo di sfogare la sua energia se non ballare.
Quando ballava le persone le prestavano attenzione, quando ballava le persone non guardavano nient'altro che lei. Era una sensazione quasi intossicante, e ben presto ne era diventata assuefatta, come una drogata. La magia era arrivata dopo, quasi una conseguenza. Quasi un premio, a volte pensava.
La danza l'aveva salvata dalla solitudine quando era piccola, e con essa aveva scoperto la magia per aiutare gli altri.
Ma, ovviamente, questi erano discorsi troppo pesanti per l'ambiente, e il solo pensiero della sua famiglia la faceva quasi vibrare dallo sdegno.
No, meglio continuare con questo loro piccolo gioco.
Si alza in piedi di scatto, quindi, con un piccolo saltello che fa muovere i suoi campanellini e con una piroette si avvicina a Vash, accarezzandogli il viso prima di spostarsi di nuovo indietro, continuando a creare una piccola melodia.
"È una magia particolare, è vero. L'ho imparata da sola, un giorno ho iniziato a ballare e non ho mai smesso," risponde, sorridendo, "si può dire forse che sono così brava da essere magica!"

Curry sorride maliziosa quando Aestri le accarezza la coscia per poi ridere di cuore alla sua spiegazione di come aveva scoperto la magia.
“Devo dire che la cosa non mi stupisce mia cara!”
Sì volta poi verso Vash.
“Tu invece come hai imparato a usare la tua magia? È una cosa comune nella vostra landa? Sono curiosa, non ne ho visitate molte prima di arrivare all’Accademia.”

Sbatte le ciglia confuso al sentire la spiegazione di Aestri, che per lui ha ben poco senso, però gli scappa un sorriso alla battuta finale. "Chissà se sei l'unica che la sa usare", azzarda, quasi credendoci, non avendo mai letto niente su una magia del genere sui libri di Fannar. Quando Curry gli porge la sua domanda, manda giù l'ultimo boccone di carne e lascia cadere lo stecchino di legno a terra. Si fa un attimo pensieroso. "Me l'ha insegnata il mio...", si interrompe, quasi a soppesare le parole. "Me l'ha insegnata il sacerdote con cui vivo, è il guaritore del nostro villaggio", e anche colui che gli ha salvato la vita quando era appena un cucciolo, ma su questo decide di tacere. "E tu invece?"

Reckless ascolta tutte le risposte con attenzione, ridacchiando a quella di Aestri. Alla domanda di Curry sulla landa però può intervenire, avendo girato molto prima di arrivare all'Accademia.
"C'è abbastanza magia nella nostra landa, ma non è così diffusa come può sembrare." Fa cenno ad Aestri e Vash. "Hey, un attimo... sono l'unico stronzo senza magia qui, vero?" Ride, genuinamente divertito della realizzazione. "Ho altre qualità." Fa l'occhiolino a Curry.

Aestri ascolta gli altri facendo un piccolo sorriso all'idea di essere l'unica a saper utilizzare il suo tipo di magia. È un bel pensiero, uno che la fa sentire un po' più speciale e curva la coda in segno di apprezzamento.
All'ultima si volta verso Reckless, divertita. "Doti che non vedo l'ora di vedere all'opera più da vicino," dice immediatamente con un sorrisino.
Alla domanda di Vash si volta anche lei verso Curry, incuriosita. "Effettivamente la tua magia mi ha salvato più volte in battaglia, ma non so bene da dove provenga. Ha qualcosa di strano, è molto diversa dalla mia."

Curry guarda Reckless dall’alto verso il basso, il suo solito sorriso più lungo del solito.
“Oh, ne sono sicura...”
Si gira poi verso gli altri, riflettendo un attimo su come rispondere alle domande sulla sua magia. Non sa quanto veramente vuole parlare del suo rapporto con Inari: la sua intima relazione con il suo dio forse è l’unica cosa al mondo che tratta con un minimo di serietà. Poi, è difficile spiegare concetti con cui si è cresciuti, si danno per scontate così tante cose che si scoprono non esserlo. Però, dopotutto, viaggiare serve a scoprire cose nuove, no?
“Nella mia Landa la magia è più legata a una dimensione spirituale, diciamo? Chiunque può fare un talismano di basso livello se crede davvero nel kami a cui chiede aiuto, ma per cose di un certo livello devi avere una propensione... è un miscuglio di dote innata, studio e favore divino. E io, fortunatamente,” conclude, facendo un occhiolino, “sono una persona estremamente gradevole.”

Ascolta con molto interesse le spiegazioni di ciascuno, sta imparando un sacco di cose che non sapeva, e per un attimo sente la voglia improvvisa di tornare da Fannar, di raccontargli ogni cosa e di scorgere quel suo sorriso pacato, orgoglioso a suo modo, che gli dedica ogni volta che riesce a fare un progresso. Gli manca casa e gli manca anche Fannar, tanto da sentirsi improvvisamente un nodo in gola, come se si fosse reso conto solo ora, ripensando a lui, di trovarsi così lontano da casa, così lontano da tutto quello che abbia mai conosciuto. Prende un respiro e abbozza un sorriso tirato, voltandosi verso Reckless, in cerca di distrazione. "Be', allora raccontaci come hai imparato a fare quello che sai fare meglio. Non esiste solo la magia a questo mondo."

--- Rimane ad ascoltare Curry, altamente interessata. Non sa bene cosa pensare, dopotutto se Aestri ha mai creduto in qualche divinità è stato sempre in maniera molto astratta e interessata, ma Curry sembra essere altamente legata a questa entità e la sola idea le suona strana ed estranea. Forse dipende anche dal fatto che ormai, Aestri non riesce a pensare di affidarsi completamente a qualcuno o qualcosa. Non importa quando lontano vada, alcune cose non riuscirà mai a lasciarsele alle spalle.
In ogni caso ora si volta verso Curry, muovendo la coda in maniera tale da passarla *accidentalmente* contro il suo fianco. "Estremamente gradevole si, mia cara. Un capolavoro."

Reckless sorride a Vash e gioca distrattamente con la collana di zanne che porta al collo, la coda che ondeggia alle sue spalle mentre ricorda il suo branco.
"Ah beh, nel mio branco tutti devono rendersi utili in qualche modo, ognuno secondo le proprie capacità. Io ho sempre avuto una... affinità, diciamo, a combattere. I miei fratelli e cugini non ne erano molto contenti quando eravamo cuccioli." Ride. "Il branco ha deciso che avevo bisogno di sfogarmi in qualche modo, così mi hanno messo nel gruppo dei cacciatori e mi hanno insegnato a usare le armi e a cacciare. E a rendere onore alle nostre prede utilizzandone ogni parte. " Fa cenno ai propri indumenti, non proprio classificabili come vestiti, e al pugnale d'osso. "Niente di speciale come voi, ma hey, qualcuno che sappia procurarci da mangiare serve sempre, no?" Scherza con un sorriso.

Curry ascolta interessata il racconto di Reckless, la descrizione del suo branco le ricorda un po’ la comunità di volpi dove è nata e cresciuta. Anche loro avevano cercato un modo per farla sfogare, anche se sospettava che nel suo caso fosse più per desiderio di sottrarsi ai suoi scherzi.
“Assolutamente, sono d’accordo con te. Nella mia landa saresti molto popolare, un buon cacciatore è sempre gradito.”
Si rivolge anche agli altri.
“Che dite di andare a vedere per quella tenda? Non so voi, anche se è pomeriggio un pisolino non mi dispiacerebbe.”

Aestri sorride a Reckless, alzando le spalle. "Che vuoi dire non impressionante come noi? I muscoli sono sempre una cosa impressionante. In più vederti combattere è sicuramente uno spettacolo," dice, sorridendo. Si volta poi verso Curry, piegando la testa e cercando di capire se l'altra sta veramente parlando di un pisolino o... beh, di altro.
Se deve dare una preferenza è certamente molto più nella seconda opzione.
"Non sono particolarmente stanca," dice comunque, ondulando un po' sul posto, "ma possiamo certamente andare in tenda. Stare un po'... intimi."

---Sorride al racconto di Reckless, per poi sbattere le ciglia su quell'ultima parte. "Non ho mai visto nessuno prendersi tante testate da un cinghiale e rimanere ancora in piedi", scherza stringendo le spalle. "Ma è comunque un bene che siamo andati assieme, serve qualcuno a rimetterti assieme o tu finisci per farti ammazzare, un giorno di questi", la fronte si aggrotta appena, quasi un accenno di scherzoso rimprovero.
"Ah, giusto, sarete stanche anche voi", si volta verso Curry e Aestri. "Avete già chiesto in giro?", domanda.

Curry ridacchia al commento di Vash: da quello che ha visto, il lupo è davvero fortunato che il guaritore l’abbia preso in simpatia. Alla domanda le si drizzano le orecchie.
“Sì, avevamo trovato chi si stava occupando delle tende e aveva detto che ce ne avrebbe trovata una nel pomeriggio. Possiamo andare da lui a dirgli che ne prendermi una insieme!”
Senza veramente aspettare una risposta, Curry prende per mano Aestri e comincia a indirizzarsi verso la tenda “organizzativa” dove si erano già fermate.
Ora che ha lo stomaco pieno ha decisamente voglia di stendersi un po’, sia che fosse per riposarsi sia in caso di... altro.

Reckless ride ai loro commenti.
"Beh, essere un cacciatore è piuttosto comune, almeno da quello che ho visto finora." Avvolge un braccio attorno a Vash, attirandolo a sé e sorridendogli malizioso. "C'è un motivo se mi chiamo Reckless, no? E poi è bello farsi coccolare da qualcuno di attraente."
Gli strofina il naso su una guancia, poi lo prende per mano e segue le altre due.
"Sì, facciamoci dare la tenda, così possiamo stare un po' tranquilli!"

Aestri segue Curry contenta di tenerle la mano e la segue fino a ritrovare la persona con cui avevano parlato precedentemente. Non ci vuole molto a convincerlo a dare loro la tenda promessa, e Aestri si spinge un poco in avanti e lo accarezza un po' con la coda e misteriosamente trova anche una tenda più grande, in maniera tale che possano stare tutti più comodi.
Aestri l'avrebbe voluta anche solo per loro due, ma in quattro è decisamente indispensabile per il suoi standard.
Quando l'uomo li accompagna, Aestri lo ringrazia con un piccolo tocco sul petto ed un sorriso, prima di entrare nella tenda soddisfatta. È comunque più piccola di quello a cui è abituata, ma comunque vivibile.
Considerato com'è cresciuta, è stato difficile abituarsi a questa vita i primi tempi, e ancora oggi ha spesso problemi ad accettare alcune delle limitazioni che la sua scelta ha comportato nella sua vita.
È così tremendo ricercare la comodità? Va bene salvare più persone possibili, ma perchè non può farlo mentre sta comoda?
"Beh, tutto sommato non è male, non credete?" Chiede alla fine, voltandosi verso gli altri.

--Assiste con meraviglia alla discussione fra Aestri e il responsabile dell'accampamento, per nulla abituato a simili gesti di persuasione. I suoi movimenti, leggiadri e delicati, gli ricordano un po' Fannar, il suo volto femminile, il suo corpo sottile e le sue movenze sempre eleganti, eppure nell'atteggiamento sono così diversi, lui e la sua compagna. Da quando ha lasciato casa gli è capitato di conoscere ogni tipo di persona - e anche ogni tipo di minaccia alla sua incolumità, ma questo è un problema per altri momenti - e per quanto stare dietro a questo tipo di vita frenetica e imprevedibile sia stato stressante, inizia a credere di starsi affezionando a tutto ciò. Forse, chissà, è la natura nomade e guerriera della sua gente che riaffiora dopo tanto tempo.
"Molto più di quello che mi sarei aspettato", commenta con occhi grandi superando l'entrata della tenda. Ha ricordi sbiaditi e lontani della sua breve vita con il clan, e nella sua memoria solo le matriarche avevano tende così grandi e belle. "Grazie, Aestri."

Curry agita la coda mentre esamina l’interno della tenda, la sua natura curiosa che prende il sopravvento. Per lei che è abituata a dormire anche senza niente sopra la testa nei suoi viaggi, un qualcosa di così ampio è praticamente un lusso.
“Sì infatti, grazie mille Aestri, ora possiamo starcene tutti insieme senza problemi.”
La volpe appoggia a terra lo zaino recuperato lungo la strada, cominciando a tirare fuori la stuoia per poter cercare più comodamente all’interno. Una volta adocchiati un sacchetto di stoffa verde scuro e uno viola, le si immobilizza un attimo la coda.
Si gira verso gli altri.
“Vi andrebbe un tè?”

Reckless guarda meravigliato l'arte del convincimento di Aestri, cosa che a lui non riesce particolarmente. Nel vedere la tenda - enorme per i suoi standard - inizia persino a scodinzolare.
"Wow, fantastico! Mai vista una tenda così grande per sole quattro persone!"
Sicuramente il fatto di dormire quasi sempre sotto le stelle e in caso di bisogno farsi un rifugio non lo ha abituato a tali lussi.
"Preferirei una birra, ma anche il tè è una buona idea."
Sorride a Curry.
Sorride agli altri facendo finta di nulla, ma non può fare a meno di reagire ai ringraziamenti degli altri e piega leggermente la coda per il piacere. Forse non è esattamente la più utile in battaglia, ma sa bene quali sono i suoi punti di forza e sa come sfruttarli al meglio per avere quello che vuole.
A volte, ma solo a volte, teme che questa cosa la renda troppo simile al mondo che si è lasciata indietro, ma sa anche che c'è una differenza in come decide di usare le sue tecniche.
"Non è stato nulla di che," dice agli altri alla fine, con un piccolo sorriso. "Sfortunatamente non ci sono soluzioni migliori, ma si lavora con quello che si ha."
Alla fine si volta verso Curry, sorridendo. "Un tè sarebbe molto gradito. Poi manterrò la mia promessa."
I baffi di Curry fremono leggermente all’idea del ballo di Aestri. Non è la prima volta che assiste a uno spettacolo del genere o anche solo da parte della sua compagna di squadra, ma ogni volta è come se fosse la prima. Sarà che quando l’altra comincia a ballare non sa mai veramente cosa aspettarsi, oltre ovviamente a un fantastico spettacolo. Annuisce con voga.
“Tè sia allora!”
Comincia a eseguire le mosse ormai familiari della preparazione della bevanda. A casa sua c’è una cerimonia apposita per questo tipo di occasione e, anche se ovviamente cerca di non dilungarsi troppo, percepisce un non so che di rituale nelle diverse fasi. Il modo in cui riscalda l’acqua e prepara le foglie per l’infusione le permette di svuotare la sua mente e concentrarsi puramente su quello che sta facendo. È un’occasione più unica che rara per qualcuno che come lei gioisce nel creare caos ovunque vada, ma dall’altra parte la dimensione spirituale del suo potere le impone in qualche modo di trovare un metodo con cui elevare la propria coscienza e avvicinarsi alla sua Dea. Quando arriva all’ultima fase quasi si scuote, riacquisendo consapevolezza di sé e del mondo attorno a lei.
Sorride agli altri, facendo gesto di avvicinare le loro tazze perché possa servire il tè.
Segue quasi ipnotizzato tutte le fasi della preparazione di Curry, come se osservarla lavorare in quel modo, col suo metodo elegante, fosse già di per sé rilassante. Inoltre lo incuriosisce scoprire un nuovo lato della sua compagna, più misurato e decisamente meno caotico - in un certo senso gli ricorda lo scandire delle lunghe giornate a casa, quella lenta monotonia che credeva essere una parte insostituibile di sé. Sta invece cominciando a ricredersi, come testimoniano le innumerevoli cicatrici a cui ha dovuto porre rimedio dal momento in cui ha messo piede fuori dall'Accademia.
Quando Curry fa segno di avvicinarsi, afferra la propria tazza e si fa più vicino a lei, tenendola sollevata per farsi versare il tè. "Che tipo di gusto usi?", domanda curioso, annusando l'aria in cerca dell'aroma delle erbe.

Reckless guarda Curry affascinato per un po', poi l'immobilità inizia a pesargli e guarda anche gli altri, senza però parlare né disturbare nessuno. Inizia a giocare con la propria collana, con la tazza, con qualsiasi cosa gli passa sotto mano. Annusa interessato l'aria mentre si diffonde il profumo del tè, cercando di capire se riconosce qualche aroma, ma senza troppo successo.
Non appena Curry fa per versare il tè allunga subito la tazza, sorridendole.
"Anch'io sono curioso di assaggiarlo." Commenta dopo la domanda di Vash.
Aestri si sistema, contenta di osservare i movimenti di Curry e guardarla nella preparazione. L'idea di arte è difficile da definire, e avendo passato tutta la sua vita ad esercitarsi ed esprimere la sua arte come poteva, non può fare a meno di vedere anche nei movimenti di Curry quell'eleganza tipica dei suoi passi di danza.
Le viene quasi da chiedersi se può creare un tipo di danza ispirato a questo, ma è un pensiero veloce e fugace. Le succede spesso di vedere qualcosa e chiedersi se può trasformarlo in un passo di danza.
Questo non è il momento, però.
"Qualunque gusto sia, guardarti prepararlo è già un'esperienza. Arte, se posso permettermi."
Ai complimenti di Aestri la coda di Curry comincia a muoversi, la volpe compiaciuta dalle parole della sua compagna.
“Oh, ne ho diversi,” risponde a Vash, “c’è una miscela diversa per ogni occasione. In questo caso, ho usato un misto di frutti rossi e bergamotto. Non il mio preferito in assoluto, ma ho pensato che potesse piacervi di più tra quelli che ho a disposizione.”
Curry non menziona come alcune delle erbe nei suoi sacchetti servono a fare un tè decisamente più divertente di quello che stanno bevendo ora, né come per un attimo sia stata tentata di darglielo giusto per vedere cosa sarebbe successo. Fortunatamente, quel minimo di etica che possiede e il legame che sta cominciando a stabilire con gli altri l’hanno fermata. Dopotutto, nulla le impedisce di proporre quel tipo di esperienza in futuro: sente che Aestri e Reckless non si tirerebbero indietro e magari riuscirebbero a coinvolgere anche Vash.
Mentre era persa in queste considerazioni versa il tè nelle diverse tazze e comincia a berlo, osservando gli altri per capire se è di loro gradimento o meno.
Ritira la tazza piena e fumante, avvicinandoci il muso per percepire meglio il profumo della miscela. "Mai sentito di questo bergamotto, ma ricordo una bancarella piena di frutti di bosco al festival del mio paese", commenta assaporando un primo sorso, un sorriso che affiora al ricordo. Non ha fatto molte esperienze nella sua vita, ma le poche che ha le custodisce gelosamente nella loro semplicità. Non importa se questa o quell'altra volta uno dei suoi compaesani l'abbia chiamato bestia o mostro o appellativi ancora peggiori, quel che preferisce ricordare di quei giorni è l'aria di festa e il sorriso delicato di Fannar al suo fianco. Spesso si è domandato se con la sua presenza non abbia attirato una certa reputazione anche sul suo mentore, ma in fondo lui non gli ha mai fatto pesare nulla, e le sue maniere delicate e sempre attente hanno aiutato a mitigare il senso di colpa, negli anni.
"E' molto profumato", commenta alla fine, dopo qualche sorso. "Mi piacerebbe imparare a creare infusi medicinali un giorno."
Reckless assaggia il tè con un po' troppo entusiasmo, scottandosi la lingua. La tira fuori e guaisce piano, per poi soffiare a lungo sulla bevanda calda prima di sorseggiarla con calma.
"Ah, sa di frutta! Buono!"
Avendo sempre vissuto nella foresta non conosce molti frutti oltre alle bacche che era solito raccogliere, perciò per lui i frutti di bosco sono lo standard di tutta la frutta. Sono una delle prime cose che vengono insegnate a riconoscere ai cuccioli del branco, in modo che anche loro possano sentirsi utili nei momenti di calma.
Aestri annuisce, prendendo il tè. Lo annusa per un secondo, lasciandosi prendere dagli aromi. Ne prende un piccolo sorso, facendo un piccolo suono di contentezza. "Decisamente ottimo, non che mi aspettassi nulla di meno," mormora.
Lo finisce di bere prendendosi il suo tempo e poi si alza in piedi, cercando i suoi bagagli. "Beh devo prepararmi," dice con un piccolo occhiolino, prima di andare a cambiarsi.
La coda di Curry comincia a muoversi, compiaciuta dello spettacolo imminente. Si fa scappare una risatina al guaito di Reckless, divertita dall'impazienza del lupo, prima di volgere il suo sguardo verso Vash.
"Se vuoi ti posso dire quello che so già. Nel corso dei miei viaggi ho imparato molti usi pratici per le piante della mia landa e non. Non ci sono solo gli usi medici eh, ci sono un sacco di erbe... divertenti diciamo. Magari più avanti vi farò provare uno dei miei infusi particolari!" conclude lanciandogli un occhialino.
Gli si accende lo sguardo e la coda inizia ad agitarsi leggermente sulla punta. "Sì, mi piacerebbe imparare qualcosa del genere. La magia è utile, ma non si sa mai, di certo non è infinita", dice, e non sembra cogliere del tutto l'allusione. Sorride quando Aestri si alza per andare a prepararsi, lasciandosi sfuggire un breve sospiro. Sta iniziando a sentirsi la stanchezza. "Chissà cos'ha preparato", interrompe contento il silenzio, nell'attesa del ritorno dell'artista.
Reckless tiene ancora la lingua fuori dopo aver finito il tè, guardando Aestri allontanarsi con un sogghigno malizioso. Non vede l'ora di vederla ballare, sarà divertente!
Una volta in privato, si abbassa sulla sua sacca e inizia a prendere un paio di vestiti che si porta sempre dietro per le occasioni importanti, cambiandosi lentamente. Metà di uno spettacolo, dopotutto, sta nell’attesa, e nel modo in cui lo si presenta.
Quando ritorna dagli altri ha un nuovo vestito, con dei piccoli campanelli a fare l’orlo del piccolo top di seta viola, e dei veli di seta che partono dalle sue braccia per arrivare fino alle sue ginocchia. Uno è anche legato alla sua coda, un po’ come una continuazione di essa.
Alle gambe indossa una gonna dello stesso tessuto del top, con due spacchi su entrambi i fianchi. Quando si muove i veli si muovono assieme a lei, e la gonna si sposta per rivelare una coscia e poi l’altra.
Si ferma in mezzo alla stanza, con un piccolo sorrisino verso gli altri, facendo un piccolo inchino in maniera tale che i veli si muovano assieme a lei.
“Godetevi lo spettacolo. Alors on Danse,” dice, con un occhiolino, prima di iniziare a canticchiare sottovoce. Cantare non è tra i suoi punti forti, ma le è utile quando la musica su cui vuole ballare inizia lentamente.
Canticchia un motivetto mentre muove una gamba, lasciando che i vari campanellini trillino, e poi smette di muoversi, continuando a canticchiare. Ripete il movimento, questa volta con l’altra gamba, spostandola indietro questa volta.
A quel punto inizia a prendere velocità, iniziando a muovere le braccia assieme alle gambe, lasciando che i campanellini formassero la musica per le orecchie degli altri tre. Dopo un secondo smette anche di cantare, facendo solo un piccolo suono di tanto in tanto, per accompagnare il trillio dei campanellini.
Dietro di lei i veli e la gonna si muovono, accompagnando alla musica un turbinio di colori e movimento.
Fa una piroetta e poi si abbassa velocemente, allungando la gamba in avanti e poi indietro. Si avvicina con il torso in avanti, prima di buttarsi indietro e lasciare che il suono dei campanelli eccheggi nella tenda.
Non è forse il luogo migliore per l’acustica, ma è abbastanza da permetterle di creare un suono cristallino. Ad un certo punto con un piccolo movimento dei baffi, lascia che la magia fluisca intorno a lei, e un po’ di vento inizia a vorticare intorno a lei, spostando i veli e i campanellini, creando quasi una melodia diversa rispetto a quella di prima.
Fa una piccola ruota all’indietro, permettendo alla coda di fare un arco più grande e al velo di formare quasi un perfetto cerchio.
Porta poi la danza verso di altri, avvicinandosi a dove erano seduti. Passa uno dei veli dietro il collo di Reckless prendendolo poi con l’altra zampa e avvicinandosi, quasi come se si stesse per sedere sulle sue gambe, si sposta prima di farlo, sorridendogli e andando poi da Curry, fermandosi dietro di lei e mettendo le mani sulle sue spalle, usandole come punto di appoggio prima di fare una piccola piroetta intorno a Curry, per passare poi verso Vash.
Si piega verso l’ultimo dei tre, regalandogli un sorriso, e sposta la coda in maniera tale da accarezzargli la guancia prima con la coda e poi con il velo ad esso attaccato.
Ritorna poi al suo posto, con altre due ruote all’indietro e finisce con una spaccata, fermandosi poi a guardare gli altri tre con un sogghigno soddisfatto. Ansima leggermente, ma è particolarmente soddisfatta.
Forse non è stata tra le sue danze più lunghe, o più scenografiche, ma pensa di aver fatto quel che poteva con cosa le era concesso.
“Mais c’est ton corps c’est pas le ciel,” mormora alla fine, “alors on danse.”
Curry assiste allo spettacolo con gli occhi spalancati dalla meraviglia, osservando rapita le mosse sinuose di Aestri. Non è la prima volta che assiste a una delle esibizioni della gatta, ma fin da subito percepisce che questa volta c'è un qualcosa di diverso e questo la fa sentire ancora più presa.
Al contatto delle mani di Aestri sulle sue spalle le sfugge un verso di sorpresa che si trasforma in una risata.
Quando finisce lo spettacolo per un attimo si sente solo il respiro ansimante della ballerina e poi quel silenzio viene interrotto dall'applauso di Curry.
"Brava, bravissima!" esclama, super entusiasmata dalla danza.
Senza nemmeno accorgersene inizia ad agitare la coda seguendo prima la melodia della voce di Aestri e poi il ritmo dei suoi campanellini. Dopo qualche volteggio della ballerina il suo corpo prende a muoversi da solo, attirato dalla musica, e le spalle cominciano ad ondeggiare per conto loro. A un certo punto, accidentalmente, si sporge un po' troppo di lato e sbatte una spalla contro quella di Reckless, bloccandosi subito con il viso carico d'imbarazzo. Vorrebbe scusarsi, ma proprio in quel momento la coda di Aestri si allunga ad accarezzargli la guancia, e lui si irrigidisce ancora di più. Sotto il suo pelo, la pelle deve aver ormai preso il colore delle ciliegie, e i suoi occhi rimangono grossi e tondi come due biglie fino alla fine della danza.
Reckless tiene il ritmo della musica con un piede e con la testa, incantato dai movimenti sinuosidi Aestri. Quando la vede avvicinarsi a lui le sorride malizioso, muovendosi per farle spazio - non dirà certo di no a una lap dance, non scherziamo - e rimane quasi deluso che fosse solo una finta. Però poi Vash sbatte contro la sua spalla ed è così carino quando è imbarazzato che non può fare a meno di fargli l'occhiolino, cercando di sembrare sexy e fallendo miseramente a causa della punta della lingua dimenticata fuori dalla bocca. Torna però a concentrarsi su Aestri, per non perdere il resto dello spettacolo che dopotutto sta facendo solo per loro. Quando la gatta finisce si unisce a Curry nell'applaudire entusiasta.
"Fantastica! Sei proprio una gran ballerina!"
Sorride a tutti, rialzandosi piano, e fa un piccolo inchino, prendendosi i complimenti di tutti. Fa ondeggiare leggermente la coda, lasciando che la campanella faccia un piccolo rumore ogni tanto. "Grazie, grazie, mi sono impegnata per voi," dice, sorridendo e sedendosi di nuovo accanto a loro e sdraiandosi anche leggermente, appoggiandosi divertita contro le gambe di Vash.
"Ma continuate pure a farmi i complimenti, fa solo piacere," dice con una risatina.
Curry ride alle parole di Aestri.
“Te li meriti tutti cara, si vede che sei una maestra della tua arte! Non posso immaginare quanto ti ci sia voluto per raggiungere il tuo livello -insieme alla magia poi!”
Si muove e passa dalla posizione a gambe incrociate con cui era seduta fino a quel momento a una più distesa, sistemandosi sul fianco destro e appoggiando la testa sulla mano, mantenendo lo sguardo verso i suoi compagni.
Gli pare sgarbato spostarsi quando Aestri si appoggia contro le sue gamba, ma di sicuro la ballerina potrà sentire i suoi muscoli irrigidirsi ancora di più - e sarà probabilmente deliziata nel notarlo. "Certo che devi avere un sacco di spazio nello zaino per tutti questi vestiti", cerca di commentare, giusto per riempire il silenzio, ma in qualche modo riesce a rendere il momento ancora più imbarazzante.
Reckless ride con Aestri alla sua battuta, tirando finalmente in dentro la lingua. Avvolge un braccio attorno alle spalle di Vash, sporgendosi di più verso di lui e quasi appoggiando la testa sulla sua spalla per guardare più comodamente Aestri.
"E a chi non piacciono i complimenti? Soprattutto se arrivano da qualcuno di attraente." Le fa l'occhiolino. "Non ho ragione, Vash?" Gli sorride malizioso, guardandolo negli occhi.
"Esattamente, Reckless," dice Aestri, guardandolo, "quindi immaginate quanto piacere mi fanno i complimenti da tutti voi."
Poi guarda Vash e sorride, muovendo pigramente un braccio e guardando il velo. "Beh, ammetto che non porto molto altro se non vestiti, ma sono fermamente convinta che ovunque si vada bisogna essere sempre al proprio meglio. Dopotutto, non sai mai a chi potresti fare un ballo privato."
A Curry scappa un’altra risata.
“Ci sta, è importante essere preparati a qualsiasi situazione, soprattutto quelle così piacevoli.”
Si acciglia un attimo, notando che le spalle della gatta sono contratte, probabilmente una conseguenza dello sforzo della danza. Si sposta di nuovo, mettendosi seduta ma questa volta con le gambe distese e aperte.
“Mi sembri un po’ tesa cara... dai, vieni qui,” invita Aestri con un gesto della mano, “che non sarò brava quanto te a danzare, ma mi hanno sempre detto che ho un dono con i massaggi.”
Sorride imbarazzato a Reckless. "Be', voi siete senz'altro attraenti, io invece...", solo a frase terminata si accorge di quello che ha detto ad alta voce e spalanca gli occhi, rimanendo bloccato sul posto per una manciata di secondi. Ecco cosa succede a non essere abituati a parlare con altra gente - gente che non fa altro che flirtare, per di più.
Gli occhi di Reckless si illuminano di malizia alle parole di Vash.
"Hey, se non fossi attraente non saremmo qui a provarci con te." Gli fa notare scherzosamente.
Si avvicina ancora di più a lui, appoggiando tutto il fianco nudo contro di lui e accarezzandogli il braccio opposto.
"Giusto, Aestri?"
"Assolutamente," risponde Aestri immediatamente, con un piccolo occhiolino. "Non faccio certo danze private per tutti." Si volta poi verso Curry, con un sorriso. "Come posso dire di no ad una simile richiesta?" chiede, spostandosi in maniera tale da avere ancora le gambe appoggiate a quelle di Vash mentre il resto del corpo è verso Curry, pronta a ricevere il suo massaggio.
Curry strofina le mani tra loro, cercando di riscaldarle un po' prima di iniziare il suo massaggio. Comincia dalle spalle, cercando di ammorbidirle un po' prima di passare al collo e poi trascinare i pollici lungo la spina dorsale e dedicare qualche momento anche ai fianchi. La sua concentrazione è dedicata in buona parte ai suoi movimenti (un massaggio fatto male è estremamente rischioso, soprattutto per chi come loro fa molto affidamento sulle proprie capacità fisiche) ma riesce comunque a rispondere al suo compagno di avventure.
"Aestri e Reckless hanno assolutamente ragione Vash, la penso anche io come loro. Non è mia abitudine accompagnarmi a persone che trovo piacevoli, che sia per la loro compagnia o per la loro bellezza. Fortunatamente, ogni tanto ricevo la benedizione di incontrare qualcuno che è dotato su entrambi i fronti." conclude, facendo l'occhiolino.
Ridacchia mentre vede Vash arrossire e Reckless ridere di cuore. Alla fine del suo massaggio, esce rapidamente per recuperare vino e altro cibo: la serata dei quattro continua piacevolmente, anche se come... beh, è un'altra storia.

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