[Pandora Hearts] Prima dell'abisso
Mar. 22nd, 2010 06:33 pm![[personal profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/user.png)
Titolo raccolta: Prima dell'Abisso
Fandom: Pandora Hearts
Personaggi: Gilbert Nightray, Oz Bezarius
Rating: Per tutti
Disclaimer: Niente di tutto ciò è mio
Note: Amo questo manga e questi due <3 un grazie speciale a gw_at_ecate per tuto <3
- Avrebbe dovuto partecipare alla Caccia alle Uova coll'uovo 12 (raccolta di drabblecon promt con le lettere del nick) -ma quanto mi sono maledetta per quella y -_- -, ma per motivi di numeri non andavano bene. Su fanworld c'è la versione limata, qui preferisco postare le “originali”
Titolo: Tasca
Genere: Generale
Parole: 110 (fdp)
Gil sorrise soddisfatto infilando qualcosa in tasca, cosciente che il difficile arrivava in quel momento.
- Gil, cos'hai in tasca?-
Come volevasi dimostrare.
Il servitore si girò di scatto.
- N-niente signorino.-
Oz assottigliò gli occhi con aria inquisitoria.
- Stai mentendo.-
- N-non è ve...-
Non riuscì a concludere, urlando per il gatto che Oz gli aveva messo davanti.
- La verità Gil.-
L'altro deglutì atterrito, tirando fuori dalla tasca un piccolo pacco rosa.
- Per chi è?-
- Per ne...-
- Micio...-
- PerlasignorinaAda!-
Oz spalancò gli occhi e poi scoppiò a ridere, facendo abbassare lo sguardo ad un Gil imbarazzato.
- Ti piace?-
- N-no!-
L'altro gli diede una pacca sulla spalla.
- Allora puoi continuare a vivere.-
Gil accennò una risatina, rabbrividendo per il pericolo scampato.
Titolo: Argento
Genere: Angst
Parole: 196 (fdp)
Oz aprì gli occhi, svegliato da un urlo; s'alzò di scatto ed uscì dalla porta, individuando il suono di alcuni singhiozzi proveniente dalla camera accanto alla sua; entrò in punta di piedi, trovando un Gil tremante rannicchiato in un angolo, col respiro rotto dai singhiozzi.
-...Gil?-
L'altro alzò lo sguardo, poi cominciò ad asciugarsi le lacrime con un sorriso stentato e palesemente falso.
- T-tutto bene signo...-
- Che incubo hai fatto?-
Gilbert spalancò gli occhi, per poi abbassarli pauroso; poi, stringendosi ancor più le ginocchia, sapendo di non poter rifiutarsi, cominciò a raccontare di quello strano luogo buio e di quella figura alta e maestosa, dai capelli neri e lo sguardo penetrante, ricoperto di sangue -sangue non suo, sangue importante, sangue che non doveva essere versato.
Oz sospirò, sedendogli accanto.
- Sembra che tu abbia sognato un vampiro.-
- U-un vampiro?-
- Già, e c'è solo un modo per dormire bene.-
Trafficò vicino al suo collo, per poi porgere al servitore un piccolo crocifisso d'argento.
- Questo lo terrà lontano!-
Il sorriso del bambino fu tale da far allungare timidamente la mano a Gil, facendogli sperare in un sonno tranquillo -anche se il vampiro sarebbe rimasto lì, coperto di sangue, simbolo di qualcosa che non voleva ricordare.
Titolo: Luce
Genere: Angst
Parole: 110 (fdp)
Gilbert sentì un peso enorme cadergli da qualche parte nel petto, vicino al cuore.
Era stato tre giorni al buio, tormentandosi e sperando scioccamente di trovare intatto il lucente sorriso di Oz.
Ormai credeva di conoscerlo abbastanza bene, ed era sempre rimasto affascinato dalla luce di sicurezza, bontà e felicità che emanava, ma in quel momento, davanti a quel sorriso, non poteva fare a meno di pensare che forse era migliore il buio della cella.
La luce di Oz ora era cambiata, sbiadita, quasi inesistente, passata da quella solare a quella lunare.
Gil dovette sforzarsi molto per fingere che niente fosse successo, con la segreta speranza che un giorno la sua vera luce tornasse.
Titolo: Parafrasi
Genere: Generale
Parole: 107(fdp)
- "Oh luce, che gioia rivederti!
Oh sole, che bello ricevere i tuoi raggi!
Oh terra, che felicità calpestarti ancora!
Per troppo tempo vi ho cercati invano,
Tentando di fuggire dalla mia
Nera prigione priva di sbarre"... Non ce la faccio più!-
- Ma signorino, la signora Kate le ha detto di parafrasare questo brano...-
- Ha solo aperto una pagina a caso: voleva darmi una punizione crudele, ecco.-
- Su, continui: "Vi prego ora di assistermi nel mio difficile canto..."-
- Gil, non metterti anche tu! Adesso usciamo.-
- M-ma la signora...-
- Micio micio...-
- Vengo.-
Oz trascinò via il suo servitore preoccupato, non leggendo così quelle ultime parole:
"... in cui tratterò dell'Abisso e di come ne uscii.".
Titolo: Yandere
Genere: Comico
Parole: 191 (fdp)
Note: Yandere è un termine giapponese che indica uno stereotipo di personaggio inizialmente gentile ed affettuoso che in seguito si rivela estremamente combattivo o addirittura psicopatico e brutale. (cit. Wiki)
Oz camminava nel vuoto, cercando una via d'uscita dal buio che lo circondava; gli sembrava di aver percorso chilometri, ma non riusciva a vedere nient'altro se non la sua persona.
Ad un certo punto sentì un altro rumore di passi, perciò corse in direzione di quel suono fino a scorgere una bambina ammantata di nero che si dirigeva verso di lui; il Bezarius si fermò, ma lei lo strinse forte a sé, come per non farlo andare più via.
- Fratellone, mi sei mancato tanto!-
-... Ada, sei tu?-
- Fratellone, finalmente sei qui.-
Oz cercò di staccare da sé la bambina per guardarla in faccia, ma non ci riusciva, poi s'accorse che la piccola Ada era cresciuta, cresciuta e...
La ragazza alzò il viso, mostrando occhi spiritati ed un lungo sorriso diabolico, mentre il cappello da strega le penzolava storto da un lato della testa.
- Verresti a giocare con me con l'Iron Maiden?-
Oz si risvegliò affannando, spaventato da quel sogno paradossale; dopo essersi calmato, ritornò sotto le coperte, dicendosi che, per fortuna, la sua sorellina era così timida e dolce che non si sarebbe mai appassionata a qualcosa di inquietante e strano come l'occulto.
O forse sì?